Anche i leader di mercato non si tirano indietro.
Un attento esame di tali certificati rivela rapidamente che di solito si tratta di certificati per la norma DIN EN 12021:2014 rilasciati dal produttore stesso.
La norma DIN EN 12021:2014 è uno standard europeo che specifica chiaramente come deve essere composta l'aria respirabile e quale concentrazione di inquinanti può essere contenuta nell'aria respirabile. Questi certificati autogenerati dovrebbero dare all'utente la certezza che il suo compressore fornisca sempre aria respirabile pura e conforme alla norma.
Solo le scritte in piccolo fanno riferimento al possibile inquinamento dell'aria nella zona di aspirazione e alle istruzioni di installazione del produttore.
Ma questo è un errore, perché il compressore comprime solo l'aria che aspira.
Se il compressore si trova in prossimità di un grande parcheggio, di una strada trafficata, in piccoli locali poco ventilati, ecc. può aspirare una quantità eccessiva di CO o CO2 e pompare questo gas nocivo nell'apparato respiratorio.
Come può un produttore garantirlo attraverso un certificato senza conoscere le condizioni locali?
Molti utenti credono che il sistema di filtraggio a valle del compressore filtri questi inquinanti, ma si tratta di un'idea assolutamente errata. Anche il termine "FILTRO", utilizzato da decenni, non è corretto. Si tratta in realtà di un'unità di essiccazione. La cosiddetta cartuccia filtrante è riempita di FILTRO MOLECOLARE e di un po' di carbone attivo. Il setaccio molecolare filtra solo l'umidità residua contenuta nell'aria compressa, mentre la piccola quantità di carbone attivo filtra l'odore di olio contenuto nell'umidità.
L'unità di essiccazione non filtra in alcun modo CO o CO2 dall'aria compressa. La norma si applica meno al produttore e più all'operatore, che deve garantire che l'aria pompata nelle bombole sia sempre conforme alla norma DIN EN 12021:2014.
Molti utenti non se ne rendono conto, ma in caso di incidente la responsabilità ricade sul personale addetto al riempimento. Per questo motivo, nel settore pubblico vengono utilizzati solo sistemi con monitoraggio ONLINE della qualità dell'aria, in modo che non si verifichino incidenti e che il personale addetto al riempimento non sia esposto a rischi di responsabilità.


